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Dopo le dimissioni di Papa Benedetto XVI che hanno sconvolto il mondo intero, Roma si prepara ad accogliere i fedeli per l’elezione del nuovo pontefice. Il Santo Padre lascerà il pontificato il 28 febbraio, a marzo il conclave. Si mette in moto la macchina organizzativa dei grandi eventi, sul modello della beatificazione di Giovanni Paolo II. Sono attesi centinaia di migliaia di pellegrini, un numero non prevedibile e proveniente da tutto il mondo.

Come viene eletto il nuovo Papa? Il Conclave
Il Conclave è un ritiro spirituale durante il quale tutti i Padri Cardinali della Chiesa si incontrano per eleggere il Vescovo della Chiesa di Roma. Il candidato deve essere di sesso maschile, battezzato e non sposato. Se l’eletto è scelto tra coloro che non hanno però ancora l’Episcopato, dovrà essere ordinato Vescovo. In questo caso si richiedono 35 anni di età, un minimo di 5 anni di presbiterato, una laurea o licenza in Sacra Scrittura, Teologia o Diritto Canonico conseguite in un Istituto di Studi Superiori approvato dalla Sede Apostolica.

Il giorno fissato per l’inizio del conclave ( dal 15 marzo in poi), tutti i Cardinali si riuniscono nella basilica di San Pietro per celebrare prima di tutto la “Missa pro eligendo Romano Pontifice”. Il pomeriggio i cardinali elettori in abito corale si recano in processione cantando il Veni Creator dalla cappella paolina verso la cappella Sistina, al cui interno avverranno le votazioni in un ambiente rigorosamente isolato dall’esterno. Nella sala verrà montata la celebre stufa nella quale verranno bruciati tutti gli appunti e i voti degli elettori e dalla quale si alzeranno le fumate: nera per ogni avvenuta votazione, bianca quando verrà raggiunto il quorum previsto (due terzi dei voti).